Giro del Delfinato 2020, anche Thibaut Pinot coinvolto in una caduta: “Sono stato fortunato, ho solo qualche graffio”
Giornata di cadute ieri al Giro del Delfinato 2020. Nella quarta tappa, vinta poi dal tedesco Lennard Kamna (Bora-hansgrohe), si sono infatti verificate numerose cadute da parte di alcuni degli uomini più attesi, prima con Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma) ed Emanuel Buchmann, che insieme a Gregor Muhlberger (compagno di squadra del secondo alla Bora-hansgrohe) sono stati costretti al ritiro, poi con il leader della gara Primoz Roglic, che è riuscito ad arrivare al traguardo ma la cui partenza nella quinta frazione è ancora in dubbio. Proprio nella prima caduta, quella avvenuta nella discesa del Col de Plain Bois, è rimasto coinvolto anche Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), secondo in classifica generale, che fortunatamente sembra non aver riportato gravi conseguenze dalla scivolata.
“Sono stato fortunato – ha dichiarato il francese a Cyclism’Actu – Non conosco le ferite di Buchmann e Kruijswijk, ma naturalmente ho avuto paura e, anche se ho solo qualche graffio, è una cosa che lascia tracce soprattutto a livello psicologico. Una caduta in discesa lascia sempre delle tracce, ed è già la seconda in due corse, non è proprio l’ideale“.
“Ci eravamo allenati in quella discesa nel mese di luglio – prosegue Pinot – ma pensavamo che fosse impossibile che una corsa in bicicletta potesse passare su una strada come questa. È praticabile con una mountain bike, non con una bici da strada. Eravamo nei primi dieci e, alla prima curva, Kruijswijk è scivolato nella ghiaia e ha portato via tutti. È un peccato che sia avvenuta una caduta come questa in una gara così bella”, conclude il 30enne.
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